Il Rosiglitazone è associato a rischio di infarto miocardico e morte per cause cardiovascolari nei pazienti con diabete di tipo 2
Il Rosiglitazone ( Avandia ) è un farmaco per il trattamento del diabete di tipo 2. L'effetto sulla morbidità e mortalità cardiaca non è stato definito.
Ricercatori della Cleveland Clinic negli Stati Uniti hanno analizzato 42 studi clinici, che hanno incontrato i criteri di inclusione: durata dello studio superiore alle 24 settimane, presenza di un gruppo controllo randomizzato non ricevente Rosiglitazone, e disponibilità dei dati di outcome ( esito ) per infarto miocardico e morte per cause cardiovascolari.
Tra i partecipanti ai 42 studi clinici selezionati, l'età media dei soggetti era approssimativamente di 56 anni, ed il livello medio, al basale, di emoglobina glicata era approssimativamente pari ad 8,2%.
Nel gruppo Rosiglitazone, rispetto al gruppo controllo, l'odds ratio ( rischio ) di infarto miocardico era 1,43 ( p=0,03 ), e l'odds ratio di morte per cause cardiovascolari era 1,64 ( p=0,06 ).
Lo studio ha evidenziato che il Rosiglitazone è associato ad un significativo aumento del rischio di infarto miocardico e di un aumento del rischio di morte per cause cardiovascolari.
Pur con le limitazioni metodologiche, lo studio ha richiamato l'attenzione sui potenziali gravi eventi avversi cardiovascolari, associati all'impiego del Rosiglitazone nei pazienti con diabete di tipo 2.( Xagena )
Nissen SE, Wolski K, N Engl J Med 2007, Online First
Precedenti studi hanno indicato che il blocco del sistema renina-angiotensina può prevenire il diabete nelle persone con malattia cardiovascolare o ipertensione. I Ricercatori dello studio DREAM hanno valutato gli effetti del Ramipril ( Triatec ) sullo sviluppo di diabete o di...(Leggi)
I pazienti con diabete mellito di tipo 2 presentano un aumentato rischio di malattia cardiovascolare. Lo studio FIELD ( Fenofibrate Intervention and Event Lowering in Diabetes ) ha valutato l’effetto del Fenofibrato ( TriCor; in Italia: Lipofene ) sugli eventi cardiovascolari...(Leggi)
Vildagliptin ( Galvus ) è un inibitore DPP-4 ( dipeptidil-peptidasi 4 ) in sperimentazione nel trattamento del diabete mellito di tipo 2. Studi di fase III hanno dimostrato che Vildagliptin è efficace soprattutto nell’abbassare i valori di glicemia nei pazienti con...(Leggi)
Uno studio a 2 anni ha mostrato che Exenatide ( Byetta ) produce miglioramenti sostenuti nel controllo glicemico e riduce il peso corporeo nelle donne con diabete di tipo 2 che non avevano precedentemente raggiunto adeguato controllo della glicemia mediante...(Leggi)
Sitagliptin ( Januvia ) ha dimostrato di essere efficace, sia in monoterapia che associato ad altri farmaci ( Metformina, Pioglitazone ), nel ridurre i livelli glicemici. Inoltre, il trattamento con Sitagliptin ha migliorato la funzione delle cellule beta. Sitagliptin è un inibitore...(Leggi)
Un’analisi pooled ( congiunta ) di studi clinici di fase III ha mostrato che la Ruboxistaurina ( Arxxant ) è in grado di ridurre il rischio di perdita della visione moderata sostenuta del 41% rispetto al placebo, nei pazienti con...(Leggi)
Lo sviluppo della resistenza all’insulina può essere importante nella patogenesi sia della sindrome metabolica che del diabete mellito di tipo 2. Pochi sono i dati disponibili riguardanti l’efficacia a breve termine sulla resistenza all’insulina del Bezafibrato ( Bezalip ), ed il...(Leggi)
Il trapianto simultaneo di pancreas e rene nei pazienti con diabete di tipo 1 richiede immunoterapia contro le cellule T alloreattive ed autoreattive. L’infezione da Cytomegalovirus ( CMV ) è la principale causa di morbidità dopo trapianto ed è probabilmente correlata...(Leggi)
L’iperglicemia diabetica deriva dalla resistenza all’insulina dei tessuti periferici e dall’iperproduzione di glucosio dovuta all’incremento della gluconeogenesi. I tiazolidinedioni ( detti anche glitazoni ) hanno dimostrato di migliorare il controllo glicemico e di aumentare la sensibilità periferica all’insulina. Non è stato stabilito...(Leggi)
Negli ultimi 30 anni, la relazione tra impiego delle sulfoniluree nel trattamento del diabete di tipo 2 ed il rischio di eventi cardiovascolari è stata tema di dibattito. Ricercatori dell’Alberta University ad Edmonton ( Canada ) hanno valutato il rischio di...(Leggi)
Il diabete rappresenta un fattore di rischio indipendente di malattia cardiovascolare. Quasi il 70% di tutta la mortalità nelle persone con diabete è dovuta a malattia cardiovascolare. I risultati dei 2 più grandi studi clinici effettuati su pazienti affetti da diabete mellito...(Leggi)
L’iperinsulinemia endogena, assieme alla resistenza all’insulina, è associata ad ipertensione. Uno studio ha esaminato l’esistenza di una correlazione tra impiego dell’Insulina esogena ed ipertensione nei pazienti con diabete mellito di tipo 2. E’ stata compiuta un’analisi di un database di Taiwan, contenente...(Leggi)
Quando l’FDA ( U.S. Food and Drug Administration ) e l’EMEA ( European Agency for the Evaluation of Medicinal Products ) hanno approvato Exubera di Pfizer come la prima Insulina per via inalatoria, l’evento è stato accolto come il più importante...(Leggi)
Uno studio retrospettivo compiuto presso il VA Medical Center, Minneapolis ( USA ), ha valutato l’ipotesi secondo la quale il guadagno di peso nella popolazione diabetica è maggiore rispetto alla popolazione generale. I dati sono stati ottenuti dalle cartelle cliniche di...(Leggi)
Uno studio coordinato dall’Alabama University a Birmingham ( USA ) ha valutato se il fumo passivo e attivo fossero in grado di sviluppare intolleranza al glucosio, clinicamente rilevante, o diabete. I Ricercatori hanno preso in esame 4572 soggetti di quattro città...(Leggi)
Ricercatori della Umea University, in Svezia, hanno analizzato l’impatto dell’età d’insorgenza di diabete sullo sviluppo della nefropatia all’ultimo stadio dovuta a nefropatia diabetica in una coorte basata sulla popolazione con diabete di tipo 1 insorto durante l’infanzia. Sono state analizzate le...(Leggi)
I tiazolidinedioni, detti anche glitazoni, come il Rosiglitazone ( Avandia ) sono insulino-sensibilizzanti impiegati nel trattamento del diabete di tipo 2 e della malattia dell’ovaio policistico.Alcuni dei pazienti che assumono i glitazoni vanno incontro ad edema periferico. Recentemente, diverse Agenzie per...(Leggi)
Ricercatori dell’University Vita-Salute San Raffaele di Milano hanno compiuto uno studio i cui obiettivi erano quelli di valutare la funzione sessuale ed il profilo endocrino tra le donne fertili affette da diabete di tipo 1 durante le fasi follicolare e...(Leggi)
Ricercatori di Aventis Pharma e Pfizer hanno studiato il profilo di assorbimento dell’Insulina per via inalatoria tra i fumatori attivi, sani al basale, dopo aver smesso e dopo aver ripreso a fumare, confrontandolo con quello dei non fumatori. I parametri farmacocinetici...(Leggi)
L’FDA ha approvato Exubera, la prima Insulina ricombinante umana per via inalatoria per il trattamento dei pazienti adulti con diabete di tipo 1 e di tipo 2. Negli studi clinici si è osservato che Exubera è efficace quanto l’Insulina per via...(Leggi)
Ricercatori della University Claude Bernard di Lione, in Francia, hanno dimostrato la superiorità del Benfluorex ( Mediaxal ) sul placebo, come terapia aggiunta nei pazienti affetti da diabete di tipo 2 insufficientemente controllato dalla monoterapia con sulfonilurea, e che presentano...(Leggi)
La terapia di combinazione Rosiglitazone ed Atorvastatina ha mostrato di avere effetti benefici sul controllo glicemico e sui profili lipidici nei pazienti con diabete mellito di tipo 2.Ricercatori del Kaohsiung Medical University Chung-Ho Memorial Hospital, a Taiwan, hanno valutato gli...(Leggi)
Ricercatori del Kings College Hospital di Londra ( UK ) hanno confrontato il controllo glicemico ottenuto associando all’ Insulina glargine l’Insulina lispro con quello dell’Insulina NPH ( Neutral Protamine Hagedorn ) associata all’Insulina umana non modificata, nei soggetti adulti con...(Leggi)
Il diabete mellito di tipo 2 e la resistenza all’insulina sono correlati ad un aumento del rischio di infarto miocardico. Sebbene esistano delle differenze nella sensibilità all’insulina tra i farmaci ipoglicemici orali, non è chiaro se tali differenze si traducano in...(Leggi)
Ricercatori della California University e dei Veterans Affairs Medical Center di San Diego hanno valutato l’efficacia e la sicurezza del trattamento con Tretionina per uso topico sulle ulcere del piede nei pazienti con diabete. Lo studio ha riguardato 24 volontari con...(Leggi)
L’aumento della microalbuminuria, un marker di rischio cardiovascolare, è attenuato dalla riduzione della pressione sanguigna dopo impiego dei farmaci che bloccano il sistema renina-angiotensina. Un end point secondario prespecificato dello studio GEMINI ( Glycemic Effects in Diabetes Mellitus Carvedilol-Metoprolol Comparison in...(Leggi)
I recettori attivati dal proliferatore del perossisoma ( PPAR ) sono fattori di trascrizione nucleari che modulano l’espressione genica. Sono stati sviluppati farmaci che hanno come target due distinte famiglie di PPAR, alfa e gamma. Il primo agonista PPAR a duplice azione,...(Leggi)
Il raggiungimento ed il mantenimento di un buon controllo glicemico rappresentano sfide importanti sia nel diabete di tipo 1 che in quello di tipo 2. Le principali ( percepite ) barriere della terapia sono la scarsa compliance del paziente al trattamento...(Leggi)
Studi clinici sull’Insulina per inalazione ( Exubera ) indicano che la distribuzione per via polmonare è ben tollerata, con un livello di sicurezza comparabile a quello dell’Insulina sottocutanea. Le argomentazioni riguardo alla sicurezza di Exubera sono incentrate sui polmoni che sono...(Leggi)
Lo studio URANUS ( The Use of Rosuvastatin versus Atorvastatin iN type 2 diabetes mellitUS ) ha confrontato la Rosuvastatina ( Crestor ) con l'Atorvastatina ( Lipitor ) nella riduzione del colesterolo-LDL nei pazienti con diabete di tipo 2. I pazienti...(Leggi)
L’obesità è strettamente correlata al diabete di tipo 2 e la riduzione di peso rappresenta uno degli obiettivi da perseguire.Ricercatori del National Center for Chronic Disease Prevention & Health Promotion dei CDC di Atlanta hanno valutato l’efficacia del trattamento farmacologico...(Leggi)
Uno studio ha valutato la capacità dell’Exenatide ( Exendin-4 ), un mimetico dell’incretina, di migliorare il controllo glicemico nei pazienti con diabete di tipo 2 che non riescono a raggiungere il controllo glicemico con dosi massimali di Metformina.Lo studio è...(Leggi)
Pochi studi hanno direttamente confrontato gli effetti nefroprotettivi dei bloccanti il recettore dell’angiotensina II ( sartani ) e degli inibitori dell’enzima che converte l’angiotensina ( ACE inibitori ) nelle persone affette da diabete di tipo 2.Uno studio prospettico a 5...(Leggi)
L’obiettivo dello studio BENEDICT ( Bergamo Nephrologic Diabetes Complications Trial ) è stato quello di determinare se gli inibitori dell’enzima che converte l’angiotensina ( ACE inibitori ) ed i calcioantagonisti non-diidropiridinici, da soli o in combinazione, prevenissero la microalbuminuria nei...(Leggi)
E’ stato dimostrato che i beta–bloccanti sono in grado di ridurre il rischio cardiovascolare nei pazienti con ipertensione e diabete mellito di tipo 2.Tuttavia i beta-bloccanti possono peggiorare alcuni parametri della sindrome metabolica.Lo studio GEMINI ( Glycemic Effects in Diabetes...(Leggi)
I dati dello studio URANUS ( Use of Rosuvastatin versus Atorvastatin in type 2 diabetes mellitus subject ) sono stati presentati in questi giorni nel corso del XV International Symposium on Drugs Affecting Lipid Metabolism ( DALM ).Lo studio ha...(Leggi)
Ricercatori della Alabama University avevano osservato un miglioramento della funzione delle cellule beta quando il Rosiglitazone ( Avandia ) è stato aggiunto ad un trattamento ipoglicemizzante orale a base di sulfoniluree e Metformina.Allo scopo di confermare la precedente osservazione è...(Leggi)
Uno studio, coordinato da Ricercatori della North Carolina University - School of Medicine a Chapel Hill hanno valutato la capacità dell’ Exenatide ( Exendin-4 ), un mimetico dell’incretina, di migliorare il controllo glicemico nei pazienti affetti da diabete di tipo...(Leggi)
L’obiettivo dello studio, coordinato da Teresa Quattrin della News York University di Buffalo, è stato quello di determinare se il trasporto per via polmonare pre-prandiale di Insulina ad azione rapida ( Exubera ) più Insulina ultralenta fosse in grado di...(Leggi)
L’FDA ha approvato la Duloxetina ( Cymbalta ) nel trattamento del dolore neuropatico periferico nei pazienti con diabete. La Duloxetina è un inibitore del riassorbimento della serotonina e della norepinefrina, già approvato nel trattamento della depressione maggiore negli adulti. L’efficacia della Duloxetina...(Leggi)
Il diabete di tipo 2 è associato ad un aumentato rischio di malattia cardiovascolare.Il ruolo delle statine, cioè di farmaci in grado di abbassare i livelli plasmatici di colesterolo, nella prevenzione primaria della malattia cardiovascolare nei pazienti con diabete, non...(Leggi)
Un gruppo di Ricercatori dell’University of Texas Southwestern Medical Center di Dallas ha condotto uno studio che ha avuto come obiettivo quello di valutare l’efficacia e la sicurezza di una triplice terapia a base di Insulina, Metformina e...(Leggi)
Nel corso del 64th Scientific Session dell’ADA ( American Diabetes Association ) è stato presentato uno studio di fase III che ha valutato l’Exenatide nel trattamento del diabete di tipo 2. L’Exenatide è il capostipite di una nuova classe di...(Leggi)
Ragaglitazar è un nuovo farmaco insulino-sensibilizzante con doppia attività stimolante il recettore PPAR-gamma ( Peroxisome Proliferator-Activated Receptor ) e PPAR-alfa in grado di migliorare i livelli glicemici ed il profilo lipidico. L’obiettivo dello studio dose-ranging , coordinato...(Leggi)
L’obiettivo dello studio coordinato dal Dallas Diabetes and Endocrine Center negli Usa è stato quello di determinare la soddisfazione dei pazienti con diabete di tipo 1 o di tipo 2 , trattati con Insulina per via inalatoria ( Exubera...(Leggi)
Liraglutide è un analogo del peptide 1 glucagone-simile ( GLP-1 ) ad azione prolungata. Lo studio ha valutato l’efficacia e la sicurezza del Liraglutide dopo 12 settimane di trattamento nei pazienti affetti da diabete di tipo 2. Allo studio...(Leggi)
La terapia con ACE-inibitori è ampiamente impiegata per ridurre la mortalità nei pazienti affetti da diabete di tipo 2 a più basso rischio, nonostante le limitate evidenze a sostegno di questa strategia. Lo scopo dello studio , condotto da...(Leggi)
E’ stata confrontata l’efficacia e la sicurezza della Repaglinide con la Nateglinide in monoterapia, nei pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2, mai trattati farmacologicamente. I pazienti arruolati ( n = 150 ) con HbA1c ( emoglobina glicosilata )...(Leggi)
GLP-1 ( peptide-1 simil glucagone ) è un ormone peptidico prodotto nell’intestino, che stimola la secrezione di insulina e che protegge le cellule beta, inibisce la secrezione di glucagone e lo svuotamento gastrico, e riduce l’appetito e l’assunzione di cibo. ...(Leggi)
Il diabete di tipo 2 è associato a difetti nella secrezione dell’insulina e nell’ attività insulinica. L’iperglicemia può aggravare queste disfunzioni, un fenomeno noto come tossicità al glucosio. Studi precedenti hanno mostrato che la correzione acuta dell’iperglicemia nei soggetti ...(Leggi)
Il Primary Prevention Project ha valutato l’efficacia degli antiaggreganti piastrinici e degli antiossidanti nella prevenzione primaria degli eventi cardiovascolari nei pazienti con diabete di tipo 2. Lo studio condotto dai Ricercatori del Mario Negri ha coinvolto 1.031 pazienti...(Leggi)
I pazienti con diabete sono ad aumentato rischio di morbidità e miortalità cardiovascolare. Lo studio “ Heart Protection Study “ ha valutato l’effetto della Simvastatina ( Zocor ), un farmaco ipolipemizzante, nei pazienti con diabete. ...(Leggi)
Il trattamento dell’iperglicemia nei pazienti con diabete mellito ed insufficienza renale è complicato da cambiamenti della farmacocinetica dei farmaci ipoglicemici. Lo scopo dello studio è stato quello di valutare il profilo farmacocinetico e di sicurezza ...(Leggi)
Nello Studio LIFE ( Losartan Intervention For Endpoint reduction in hyprtension ) l’antagonista del recettore dell’angiotensina II , Losartan ( Lortaan ) aveva dimostrato di ridurre la mortalità generale , e soprattutto la mortalità cardiovascolare , nei pazienti...(Leggi)
Ricercatori svedesi hanno valutato se il trattamento con Insulina nei pazienti con diabete di tipo 2 recentemente diagnosticato presentasse dei vantaggi rispetto al trattamento con Glibenclamide, una sulfonilurea. Lo studio è stato effettuato su 39...(Leggi)
In uno studio pilota di fase III della durata di 7 mesi , Exenatide ha abbassato in modo statisticamente significativo i livelli di glicemia nei pazienti con diabete di tipo 2 trattati senza successo con la sola Metformina. ...(Leggi)
Uno studio ha esaminato l’effetto di un duplice blocco del sistema renina-angiotensina mediante aggiunta di un antagonista del recettore dell’angiotensina II al trattamento con un Ace inibitore, nei pazienti con diabete di tipo 2 e nefropatia. ...(Leggi)
Il Drug and Therapeutics Bullin ( July 2003) ha presentato una revisione sulle meglitinidi, una nuova classe di farmaci antidiabetici orali. La classe delle meglitinidi comprende due farmaci: Repaglinide ( Novonorm , Prandin ) e...(Leggi)
Lo studio si è posto l’obiettivo di valutare l’effetto della riduzione dell’iperglicemia post-prandiale con Acarbose, un inibitore dell’alfa-glucosidasi, sul rischio di malattia cardiovascolare e di ipertensione nei pazienti con alterata tolleranza al glucosio. I pazienti...(Leggi)
Gli Ace-inibitori hanno mostrato effetti antiproteinurici nei pazienti diabetici sia ipertesi che normotesi. Gli antagonisti del recettore dell’angiotensina II hanno dimostrato di ridurre l’escrezione urinaria di albumina nei pazienti ipertesi con diabete mellito di tipo 2 . ...(Leggi)
I Ricercatori dello studio URANUS hanno valutato l'effetto di due statine, confrontando Rosuvastatina 10 mg ( Crestor ) ed Atorvastatina 10 mg( Lipitor/Torvast ), sull'escrezione urinaria di albumina nei pazienti con diabete di tipo 2 e dislipidemia. Il target da raggiungere...(Leggi)
La predisposizione genetica modula l’impatto dell’obesità sul rischio di diabete di tipo 2.I Ricercatori dell’ University of Texas Southwestern Medical Center di Dallas hanno compiuto uno studio che ha valutato il ruolo del polimorfismo ENPP1 K121Q nel predire il diabete...(Leggi)
Ricercatori del Profil Institut fur Stoffwechselforschung di Neuss in Germania hanno valutato l’impatto dello sviluppo di anticorpi ad alta o a bassa affinità contro l’insulina sulla tolleranza al glucosio postprandiale, la durata dell’azione dell’insulina, e la sicurezza clinica nei pazienti...(Leggi)
Sebbene il fattore di crescita endoteliale vascolare ( VEGF ) sia uno dei principlai mediatori dell’angiogenesi retinica, l’inibizione del solo VEGF è insufficiente per prevenire la neovascolarizzazione retinica. E’ stata ipotizzata l’esistenza di altri potenti fattori angiogenici indotti dall’ischemia. L’eritropoietina possiede un’attività...(Leggi)
Un Panel di Esperti della Food and Drug Administration ( FDA ) ha raccomandato l’approvazione di una forma inalatoria di Insulina, Exubera.Exubera può essere impiegata nel trattamento del diabete di tipo 2, ma potrebbe anche sostituire l’Insulina iniettiva nei soggetti...(Leggi)
Il diabete di tipo 2 aumenta il rischio di malattia cardiovascolare.Anche le persone con alterati livelli di glucosio a digiuno posso avere un incremento del rischio.E’ stato condotto uno studio allo scopo di valutare l’associazione tra stato glicemico ed outcome...(Leggi)
Il livello della pressione sanguigna è il maggiore determinante di morbidità e di mortalità cardiovascolare negli individui affetti da diabete mellito. Diverse linee guida raccomandano target di pressione sanguigna inferiori rispetto al passato.Ricercatori, appartenenti al Blood Pressure Lowering Treatment Trialists’ Collaboration,...(Leggi)
Il trapianto di solo pancreas può essere efficace nel migliorare in modo significativo la qualità di vita dei pazienti affetti da diabete di tipo 1, e può anche eliminare le complicanze acute del diabete, come gli episodi di ipoglicemia e/o...(Leggi)
Il Diabetes Prevention Program ha mostrato la sua capacità di ritardare o di prevenire il diabete di tipo 2 tra i partecipanti con alterata tolleranza al glucosio.I soggetti con alterata tolleranza al glucosio sono ad alto rischio di malattie cardiovascolari,...(Leggi)
La Metformina è un farmaco ampiamente impiegato dai pazienti con diabete mellito di tipo 2.Agisce attivando l’enzima AMPK ( protein-chinasi AMP attivata ), che induce i muscoli ad utilizzare il glucosio presente nel sangue.L’enzima AMPK è regolato da LKB1, un...(Leggi)
L’FDA ha approvato Pramlintide ( Symlin ) in associazione all’Insulina per il trattamento del diabete di tipo 1 e 2.La Pramlintide è un analogo sintetico dell’amilina, un ormone prodotto dalle cellule beta del pancreas, le stesse che secernono l’insulina.Nei pazienti...(Leggi)
Il basso peso alla nascita è un importante fattore di rischio per il diabete di tipo 2.Ricercatori del Joslin Diabetes Center a Boston hanno sviluppato un modello murino di basso peso alla nascita come risultato della malnutrizione durante la gravidanza.La...(Leggi)
Tra le persone con diagnosi di diabete mellito, la prevalenza di ulcere del piede è del 4-10%, l’incidenza annuale basata sulla popolazione è compresa tra l’1 ed il 4.1% e l’incidenza nel corso della vita può raggiungere anche il 25%.Le...(Leggi)
E’ stato esaminato l’effetto del diabete e dell’impiego dell’Insulina sulla sopravvivenza in un’ampia coorte di pazienti con insufficienza cardiaca avanzata.Sebbene il diabete sia noto per essere un fattore di rischio per la disfunzione sia sistolica che diastolica, l’impatto del diabete...(Leggi)
I Ricercatori dello studio CADILLAC hanno esaminato i benefici dell’impianto di stent e del trattamento con Abciximab ( ReoPro ) nei pazienti con diabete mellito ed infarto miocardico, sottoposti ad angioplastica primaria.Un totale di 2082 pazienti con infarto miocardico sono...(Leggi)
Studi clinici hanno evidenziato che i pazienti con diabete di tipo 2 presentano più bassi livelli di testosterone totale.Non è noto se il difetto è primario o secondario.Uno studio condotto da Ricercatori della State University of New York a Buffalo...(Leggi)
Pazienti con malattia renale allo stadio terminale, in particolar modo quelli affetti da diabete, manifestano un aumento del rischio di amputazione delle estremità inferiori. Lo studio ha esaminato l’associazione tra le variabili demografiche e cliniche ed il rischio di ricovero ospedaliero...(Leggi)
L’obiettivo di questo studio è stato quello di valutare la prevalenza di sindrome metabolica in due coorti finlandesi. L’incidenza della sindrome metabolica, secondo i criteri modificati della World Health Organization ( WHO ), è stata valutata in una coorte di 2.049...(Leggi)
Lo scopo dello studio, condotto da Ricercatori della BrighamWomen’s Hospital a Boston, è stato quello di valutare in modo prospettico l’esistenza di una relazione tra assunzione, attraverso la dieta, di carne rossa e l’incidenza di diabete di tipo 2. Nell’arco di...(Leggi)
Uno studio ha valutato l’esistenza di una associazione tra diabete ed alterazione del metabolismo del glucosio a digiuno e stato cognitivo, e rischio di sviluppare demenza e decadimento cognitivo lieve nelle donne anziane. Sono stati analizzati i dati di uno studio...(Leggi)
Uno studio, coordinato da un gruppo di Ricercatori del Centro di Diabetologia dell’Ospedale di Brotzu di Cagliari, ha determinato la tendenza e la distribuzione per età dell’incidenza di diabete di tipo 1 tra i bambini sardi con meno...(Leggi)
La disfunzione erettile è associata a malattia coronarica. Nei pazienti affetti da diabete, la malattia coronarica è spesso silente. Uno studio, coordinato da Ricercatori della Fondazione Maugeri di Pavia, ha valutato se la disfunzione erettile fosse associata a coronaropatia asintomatica nei...(Leggi)
Nelle persone anziane il diabete mellito spesso coesiste con l’insufficienza cardiaca. Lo scopo dello studio è stato quello di verificare se i livelli di glucosio rappresentassero un fattore di rischio indipendente di insufficienza cardiaca congestizia nei soggetti anziani con diabete...(Leggi)
In un modello murino di diabete di tipo 1 , topo NOD ( Non-Obese Diabetic = diabetico non obeso ) , il sistema immunitario riconosce molti autoantigeni espressi nelle cellule beta delle isole pancreatiche. Allo scopo di rendere...(Leggi)
I Ricercatori della WisconsinUniversity – Medical School a Madison negli USA hanno valutato il potenziale effetto protettivo della vitamina C ed E nei confronti della retinopatia diabetica nel corso di studi epidemiologici. Lo studio ha riguardato 1353 pazienti affetti da...(Leggi)
L’obiettivo dello studio coordinato dal Rush Alzheimer's Disease Center è stato quello di determinare l’associazione tra diabete mellito ed il rischio di insorgenza di malattia di Alzheimer e di declino della funzione cognitiva. Sono stati esaminati 824 soggetti...(Leggi)
E’ noto che i pazienti diabetici hanno una ridotta sopravvivenza a lungo termine in seguito ad angioplastica coronarica transluminale percutanea rispetto ai pazienti non diabetici. Comunque, non è noto se questo svantaggio in termini di sopravvivenza persista dopo...(Leggi)
L’obiettivo di questo studio è stato quello di determinare l’efficacia a lungo termine della stimolazione elettrica gastrica ( GES, Gastric Electrical Stimulation ) ad alta frequenza per il trattamento della gastroparesi diabetica. E’ stata effettuata una revisione retrospettiva di...(Leggi)
I dati disponibili indicano che i livelli di emoglobina A1c , nota anche come emoglobina glicosilata, potrebbero essere associati al rischio di malattie cardiovascolari nella popolazione generale senza diabete mellito. Un gruppo di Ricercatori americani e europei hanno valutato...(Leggi)
La resistenza all’insulina sembra essere il miglior predittore per lo sviluppo di diabete nei bambini dei pazienti con diabete di tipo 2, ma non è noto il meccanismo che ne sta alla base. E’ stato eseguito un clamp euglicemico-iperinsulinemico...(Leggi)
Non è chiaro se un aumento dei depositi di ferro siano in grado di predire lo sviluppo di diabete di tipo 2 in una popolazione sana. L’obiettivo dei Ricercatori è stato quello di misurare la concentrazione plasmatica di ferritina ed...(Leggi)
Ricercatori del Duke University Medical Center a Durham ( Usa ) hanno effettuato uno studio allo scopo di determinare gli effetti sulla sensibilità all’insulina di un intervento comportamentale per l’ipertensione con e senza la dieta DASH ( Dietary...(Leggi)
Il trapianto delle isole nei pazienti affetti da diabete è limitata dalla disponibilità dei donatori umani delle isole. Il fattore di crescita degli epatociti ( HGF ) è un potente mitogeno delle cellule beta ed un fattore di...(Leggi)
Uno studio sponsorizzato dal National Public Health Institute di Helsinki hanno valutato se gli antiossidanti assunti con la dieta fossero in grado di predire l’insorgenza di diabete di tipo 2. Sono stati arruolati 2285 uomini e 2019 donne di età...(Leggi)
Il fine di questo studio è stato quello di determinare se i sintomi depressivi fossero in grado di predire l’insorgenza di diabete di tipo 2. Sono stati presi in esame i dati sui sintomi depressivi ( senso di stanchezza, disturbi...(Leggi)
Ricercatori dei CDC ( Centers for Disease Control and Prevention ) e del NIDDKD ( National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases ) hanno esaminato i dati di pazienti adulti statunitensi a cui era stato diagnosticato il diabete,...(Leggi)
E’ stata presentata l’esperienza del National Institutes of Health nel trapianto delle isole pancreatiche. Sei donne con diabete di tipo 1, senza secrezione di insulina endogena ( peptide C sierico non rintracciabile ) sono state sottoposte a trapianto...(Leggi)
Uno studio ha valutato se il cinnamono, polvere di cannella, fosse in grado di migliorare la glicemia ed i livelli plasmatici di trigliceridi, il colesterolo totale, il colesterolo HDL, il colesterolo LDL nei pazienti con diabete di tipo 2. ...(Leggi)
L’American Heart Association ( AHA ) e l’American Diabetes Association ( ADA ) hanno presentato un consensus sull’impiego dei glitazoni. I glitazoni attualmente in commercio sono: Pioglitazone (Actos) e Rosiglitazone (Avandia). Prima di prescrivere...(Leggi)
Uno studio ha valutato l’associazione tra cambiamenti vascolari a livello della retina e l’incidenza di amputazione degli arti inferiori tra i pazienti affetti da diabete mellito. Sono stati esaminati 996 persone con diabete diagnosticato prima dei...(Leggi)
Lo studio retrospettivo ha valutato l’incidenza di insufficienza cardiaca nei pazienti con diabete di tipo 2 che hanno assunto tiazolidinedioni , noti anche come glitazoni , ( Pioglitazone, Rosiglitazone ) o altri farmaci antiperglicemici. ...(Leggi)
Lo studio DCCT ( Diabetes Control and Complications Trial ) ha dimostrato i benefici di un trattamento intensivo della malattia diabetica, che si sono tradotti in un rallentamento della progressione della nefropatia diabetica. I pazienti che...(Leggi)
Ricercatori australiani del Fremantle Hospital hanno esaminato la relazione esistente tra soffio carotideo asintomatico ed ictus nei pazienti con diabete di tipo 2. Sono stati studiati 1.181 pazienti con diabete mellito di tipo 2. ...(Leggi)
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Sul Majo Clinic Proceedings è comparso un articolo che mostra come i tiazolidinedioni, noti anche come glitazoni, possano causare o esacerbare l’insufficienza cardiaca e l’edema polmonare. Lo studio prospettico ha riguardato 6 pazienti con diabete di...(Leggi)
L’inglese NICE ( National Institute for Clinical Excellence ) ha aggiornato le linee guida sull’impiego dei glitazoni nel trattamento dei pazienti con diabete di tipo 2. - Per i pazienti con diabete di tipo 2, l’impiego di...(Leggi)
Lo studio ha avuto come obiettivo quello di determinare l’incidenza di ipoglicemia e l’outcome a breve e a lungo termine nei pazienti anziani ospedalizzati. Tra i 5.404 pazienti di età superiore ai 70 anni, il 5,2%...(Leggi)
L’inglese NICE ( National Institute for Clinical Excellence ) ha aggiornato le linee guida sull’impiego dei glitazoni nei pazienti con diabete di tipo 2. I due glitazoni in commercio sono : Pioglitazone ( Actos ) e Rosiglitazone ( ...(Leggi)
I pazienti con diabete mellito di tipo 2 presentano complicanze vascolari sia a livello macrovascolare ( malattia coronarica, malattia cerebrovascolare, malattia vascolare periferica ) che a livello microvascolare ( retinopatia, nefropatia, neuropatia ). Le complicanze macrovascolari sono le...(Leggi)